Nel mese di marzo, migliaia di impiegati di
#Google hanno sottoscritto una petizione per protestare contro la decisione dell’azienda di collaborare con il dipartimento della Difesa statunitense (la settimana scorsa, alcuni si sono addirittura dimessi). Nonostante questo, la società guidata da
#Sundar #Pichai ha scelto di aiutare l’esercito
#USA nello sviluppo del
#progettoMaven, un’iniziativa che ha lo scopo di costruire droni dotati di intelligenza artificiale da utilizzare, ovviamente, nei teatri di
#guerra.
Considerando l’allarme generato dalla diffusione delle armi autonome, fa una certa impressione che un’azienda che si è sempre dipinta come etica abbia deciso di contribuire proprio allo sviluppo dei cosiddetti
#killerrobots. Da un punto di vista prettamente finanziario, invece, non c’è molto da stupirsi: la corsa agli armamenti dotati di
#intelligenza #artificiale è in pieno svolgimento e ha come protagonisti
#USA,
#Cina,
#Russia, ma anche
#RegnoUnito e
#Israele. Evidentemente, si tratta di un business troppo ghiotto per essere ignorato; soprattutto in una nazione come gli Stati Uniti, che hanno deciso di investire qualcosa come 18 miliardi di dollari (nel solo 2017) nelle innovazioni tecnologiche in ambito militare
Ti aspettiamo per ogni tua esigenza di # telecomunicazione
#internet #serviziinformatici presso:
#CentrotelefoniaMilano #negoziotelefonia, ti offriremo la soluzione giusta ad ogni tua esigenza
#Lineafissa #lineamobile #Miglieresmartphone #Ultrafibra #Nuovetecnologie #Ai #HuaweiP20 #Negozioditelefonicellulari #Negozioditelefoniamobile